Si sente tanto parlare del 5 per mille, ma non tutti sanno come funziona questo contributo, come si designa e quali sono le differenze rispetto ad altre forme di donazione: cerchiamo insieme di fare chiarezza e di capire come devolvere in modo consapevole la propria firma.
Scopri tutte le sezioni della nostra guida al 5 per mille:
1. 5 per mille: che cos’è e come si calcola
2. Come destinare il 5x1000: step per compilare il modulo e consigli utili
3. 5x1000: destinazioni e scadenze fiscali del 2022
4. 5 per mille: chi può donare e moduli per la dichiarazione dei redditi
5. Beneficiari del 5x1000: come accreditarsi, elenchi degli iscritti e rendicontazione
6. Differenze tra 2x1000, 5x1000 e 8x1000: quote a confronto
7. Ricerca sanitaria: il 5x1000 come preziosa fonte di supporto
8. Cosa abbiamo realizzato con il 5 per mille: i progetti dell’IRCCS Fatebenefratelli
Buona lettura!
Il 5 per mille, spesso indicato come “5x1000”, è una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che lo Stato italiano distribuisce tra organizzazioni non profit ed enti del Terzo Settore, impegnati in attività di interesse sociale ed iscritti agli appositi elenchi dell’Agenzia delle Entrate.
Non si tratta di una vera e propria donazione: non si beneficia quindi di agevolazioni fiscali, ma allo stesso tempo non comporta oneri aggiuntivi in quanto il cittadino è tenuto comunque a pagare l’IRPEF. Infatti, questa quota viene trattenuta dallo Stato in ogni caso: tuttavia destinando in modo consapevole il 5 per mille, il cittadino compie una donazione senza alcun costo o aggravio fiscale.
È uno strumento democratico per sostenere attività socialmente utili: potendo scegliere a proprio piacimento i beneficiari, il contribuente esercita un’autonomia di scelta esclusiva. Infatti, è solitamente lo Stato a stabilire l’impiego del gettito fiscale, che risulta in questo caso vincolato alle finalità indicate dal cittadino.
Come si calcola quindi il 5x1000? La procedura è molto semplice: dato che il valore del 5x1000 è lo 0,5% della propria IRPEF, per calcolarlo basta dividere la quantità della propria imposta del reddito per 1000 e moltiplicare il risultato per 5.
Ricorda: il 5 per mille è una somma di denaro calcolata sulla base della tua imposta sul reddito. Ecco di seguito una pratica tabella per aiutarti a capire quanto potrebbe valere il tuo 5 per mille:
REDDITO | 5 per mille |
15.000 € | 17,24 € |
20.000 € | 24,00 € |
30.000 € | 38,60 € |
50.000 € | 76,60 € |
Si può destinare il 5x1000 in due modi:
Nel primo caso, apponendo la propria firma in corrispondenza di una delle 6 caselle presenti nel modello della dichiarazione dei redditi (Modello Unico, CU, 730), i contributi verranno ripartiti tra gli enti che fanno parte della categoria indicata: a questa pagina è possibile consultare l'elenco permanente degli iscritti 2020.
Per fare in modo che il 5 per mille sia interamente destinato ad uno specifico ente sarà necessario scrivere il codice fiscale del soggetto prescelto nell’apposito spazio. In caso di mancata indicazione della destinazione del proprio 5 per mille, la quota sarà versata ugualmente ma resterà allo Stato.
Ricorda che è possibile esprimere una sola preferenza: lo spazio per apporre il codice fiscale dell’ente prescelto è unico e le categorie sono tra loro alternative. Ecco alcuni consigli utili da tenere a mente quando devolvi il 5x1000:
Presta attenzione a non scegliere un soggetto non autorizzato e non iscritto agli elenchi dell'Agenzia delle Entrate. Molte istituzioni operano quasi esclusivamente grazie al 5x1000: valuta quindi in modo accurato il beneficiario a cui devolvere la tua quota.
Se non viene indicato il codice fiscale dell’ente a cui si vuole destinare il 5x1000, la quota sarà ripartita in maniera proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria. Ricorda, quindi, di inserire sempre il codice fiscale del soggetto beneficiario di tuo interesse e di apportare la tua firma.
Tutte le donazioni raccolte tramite il 5x1000 vengono erogate all'ente scelto in forma anonima: lo Stato, infatti, per ragioni di privacy non comunica i dati delle persone che devolvono la quota tramite la loro firma. È possibile però tramite la rendicontazione fornita dal soggetto beneficiario conoscere l'ammontare della somma e per quali attività il 5x1000 è stato utilizzato.
Scopri come gli step per destinare correttamente la tua firma, scaricando la Guida completa al 5 per mille.
Le 6 caselle del 5 per mille, indicate nell’apposito modello della dichiarazione dei redditi, corrispondono alle diverse destinazioni a cui è possibile devolvere la propria firma. Ecco tutte le destinazioni:
Quali sono le scadenze fiscali del 2022 da tenere a mente per poter devolvere per tempo il 5x1000?
Ecco un pratico calendario con tutte le date utili e non dimenticare così di destinare la tua quota alla causa che più ti sta a cuore:
Il 5 per mille è un importante strumento di sostegno per istituzioni che svolgono attività con risvolti sociali: ma chi può destinare questa quota?
Tutti i contribuenti italiani possono destinare il 5 per mille, ovvero coloro che sono tenuti a versare imposte e tributi stabiliti per legge. Il modulo relativo alla scelta del 5 per mille va compilato e consegnato insieme alla dichiarazione dei redditi, che prevede i seguenti modelli:
Per saperne di più, leggi subito “Donare il 5 per mille: chi può destinarlo e i moduli per la dichiarazione dei redditi”.
Un altro elemento fondamentale è che non tutte le istituzioni possono ricevere il 5x1000: a regolare i beneficiari è l’Agenzia delle Entrate che pubblica ogni anno l’elenco degli iscritti. Qual è esattamente l’iter che permette ad un’organizzazione di poter beneficiare della quota? Vediamo insieme.
Come primo step, gli enti devono essere accreditati in quanto beneficiari: per farlo è necessario rivolgersi alle amministrazioni competenti, che sono suddivise in base all’ambito di riferimento, e rispettare specifici requisiti di iscrizione.
La richiesta di iscrizione ha una sua scadenza, che coincide con il 10 aprile di ogni anno. In caso di variazioni o errori ogni ente ha la possibilità di richiedere una rettifica.
Quando si diventa beneficiari si è sottoposti ad una serie di obblighi, tra cui quello di rendicontazione: tutti i contributi del 5 per mille ricevuti e le attività svolte con tali contributi devono essere infatti documentati nel dettaglio.
Se desideri approfondire la tematica, leggi “Iscriversi agli elenchi del 5x1000: come e quando accreditarsi”.
2x1000, 5x1000 e 8x1000 sono spesso confuse, ma si tratta in realtà di quote molto diverse sia per destinazione sia per finalità. Scopriamo insieme quali sono le principali differenze:
Il 2x1000 è una quota dell’IRPEF – lo 0,2% con esattezza – che viene destinata ad una specifica categoria di soggetti: i partiti politici. Come avviene con il 5x1000, è possibile scegliere solo le forze politiche iscritte nel registro dei partiti e in caso il cittadino-contribuente non indichi alcuna preferenza, le quote rimangono allo Stato.
È una forma di finanziamento rivolta ad enti ed organizzazioni che svolgono attività con comprovati risvolti sociali: come visto nei paragrafi precedenti, i beneficiari di questa quota operano nei settori più disparati – dalla ricerca al volontariato, dal Terzo Settore ai Comuni – ma tutti devono perseguire opere di interesse comunitario.
Questa quota dell’IRPEF è invece destinata alle confessioni religiose, permettendo alle chiese di finanziare diversi progetti, siano essi umanitari, assistenziali o di culto e la tutela della cultura e degli interessi religiosi.
Quindi, cosa hanno in comune 2x1000, 5x1000 e 8x1000? In sintesi, tutte e tre queste forme di finanziamento sono:
Tra gli ambiti che si possono sostenere grazie al 5 per mille ricopre un ruolo di grande rilevanza la Ricerca sanitaria. Seppur semplice e senza costi, è un gesto di generosità e altruismo per dare sostegno alla ricerca rivolta alla cura delle malattie e al continuo miglioramento della qualità di vita degli ammalati, in attesa di una terapia.
È in questo contesto che opera l'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio, dedicando risorse, contributi, mezzi per progetti che abbiano un’applicazione concreta, dai nostri laboratori fino alle cure per i pazienti. Qualità della vita, difesa della salute, tutela della persona umana e dei suoi bisogni di cura: ad oggi è cresciuta la consapevolezza che la ricerca, in particolare quella sanitaria, svolge un ruolo essenziale per il benessere non solo del malato, ma dell’intera comunità.
Nell’ultimo triennio l’attività di ricerca dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia si è sviluppata seguendo la propria impostazione originale, basata su un approccio a tutto campo ai disturbi mentali e cognitivi, mediante la convergenza di metodologie.
Scopri a questa pagina come diventare parte integrante della nostra Ricerca, un investimento nel futuro della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson.
Grazie alle firme di tanti che hanno destinato il proprio 5x1000, l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia ha attivato negli ultimi anni numerose attività di ricerca e appositi programmi dedicati allo studio delle malattie psichiatriche e cognitive.
Ogni singolo contributo ha permesso di sostenere i nostri ricercatori e ricercatrici, che ogni giorno cooperano per dare vita a progetti che abbiano un’applicazione concreta, dai nostri laboratori fino alle cure per i malati.
Ecco le progettualità attivate con i contributi del 5x1000:
Puoi approfondire gli altri studi di Ricerca, attivati con i contributi del 5x1000, a questa pagina.
Devolvere il 5x1000 non costa nulla, ma ha un valore fondamentale: è una fonte di supporto importante per chi, come noi, è impegnato nella Ricerca sanitaria. Con la tua firma puoi sostenere cause rilevanti per te stesso e l’intera comunità, in modo autonomo e consapevole.
Richiedi ora il promemoria al 5x1000 via e-mail, cliccando il pulsante in basso: potrai così avere con te il nostro codice fiscale e conoscere le scadenze fiscali per la dichiarazione dei redditi 2022.
Ci dedichiamo per missione ai malati e ai bisognosi coniugando l’attenzione al corpo e allo spirito nel rispetto della persona e della sua individualità.
Attraverso la promozione delle opere portiamo il Vangelo nel mondo della sofferenza e del dolore affiancando il paziente come professionisti della salute.
La ricerca sanitaria ha un ruolo essenziale per la società: aiuta a scoprire nuove modalità per diagnosticare patologie ancora poco conosciute individuandone le...
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