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I Disturbi del Linguaggio (DSL) e i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono un insieme di disturbi del neurosviluppo del bambino. Durante le fasi di sviluppo del linguaggio i bimbi possono avere alcune difficoltà, che si rispecchiano anche nelle prestazioni scolastiche.
Per aiutarli a imparare al meglio supportandoli nel loro processo di apprendimento, è possibile ricorrere ad alcuni strumenti di formazione personalizzati. Tra questi il PEI, ovvero il Piano Educativo Individualizzato, e il PDP, il Piano Didattico Personalizzato.
Ma cos'è il PEI e quali sono le differenze con il PDP? In questo articolo parleremo di:
- Cos'è il PEI, il Piano Educativo Individualizzato
- Le tempistiche e gli elementi fondanti del PEI
- PEI e PDP le principali differenze
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L'acronimo PEI indica letteralmente il Piano Educativo Personalizzato dedicato a tutti i piccoli alunni con DSA e con altri Bisogni Educativi Speciali. Da un punto di vista strutturale, il PEI rappresenta un progetto educativo calibrato sulle esigenze del singolo alunno con disabilità certificata secondo legge 104/1992.
Si tratta pertanto di uno strumento di didattica inclusiva per permettere a tutti i bambini di apprendere considerando le singole esigenze di ciascuno. In questo senso, ogni istituto scolastico deve redigere un PEI differenziato per ogni studente che ne ha bisogno.
Nel farlo, la scuola deve essere supportata dagli specialisti in ambito sociale e sanitario che si prendono cura dell'alunno nella sua quotidianità e lo seguono nel suo percorso di crescita. Parallelamente, anche il coinvolgimento dei genitori risulta essenziale.
Ma cosa contiene il Piano Educativo Individualizzato?
All'interno PEI si devono indicare alcuni elementi fondamentali:
All'interno del Piano si riporta quindi tutta la programmazione delle attività didattiche ed educative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Così, il PEI viene redatto ad inizio anno scolastico proprio allo scopo di garantire fin da subito la corretta integrazione scolastica degli alunni con Disturbi dell'Apprendimento o del Linguaggio.
Quali sono i DSL? Approfondiscine alcuni
Essendo un documento complesso e individualizzato a seconda dei progressi e delle difficoltà del piccolo il PEI deve essere aggiornato periodicamente. Solo in questo modo potrà sostenere al meglio l'apprendimento del bambino!
PEI e PDP sono due strumenti di programmazione fondamentali per l’insegnamento ai bambini con BES e DSA i quali necessitano quindi di un sostegno personalizzato.
Di fatto, però, ci sono alcune differenze.
Innanzitutto, in base alla legge 104/92 e al D.P.R. 24/2/94, il PEI è sempre obbligatorio nei casi di alunni con disabilità certificata. Il PDP, Piano Didattico Personalizzato, è invece obbligatorio in presenza di una diagnosi certificata di DSA, secondo quanto previsto dalla Legge 170/2010 e dalle Linee Guida del MIUR.
Invece, in caso di alunni con BES non certificati non risulta obbligatorio compilare il PDP. Sarà una scelta dei docenti e dei genitori capire se utilizzare o meno tale strumento.
In secondo luogo, altre differenze tra il PEI e il PDP si riscontrano nel contenuto del documento.
Infatti il PEI è scritto in base ad alcune informazioni necessarie per il caso particolare trattato; il PDP, invece, deve essere formalizzato attraverso un modello prestabilito che valuta le capacità dall'alunno nelle diverse attività.
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